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al testo di Bowil da Wilobi
Fosse solo un calesse
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Varco del mondo in attesa del reso - nel suo tempo - del momento prestato Passaggio obbligato nessuno esentato. L’atto è dovuto. Giacché ristretti tra legno e cemento che trattengono il nulla rimane solo elemento mutante un passaggio di stato un adesso hai provato, adesso puoi scegliere cosciente se fermarti, oppure ricominciare. Obbligarti a sudare diviene inutile. Quindi appostato aspetto nel far quel che devo in quel posso ché voglio vederne la faccia dirle quello che penso farci anche giri di danza che di resistenza mi privi per appoggiarmi come fosse un calesse.
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Bowil da Wilobi
- 23/01/2022 11:49:00
[ leggi altri commenti di Bowil da Wilobi » ]
Casualmente, oggi mi accorgo dei commenti ricevuti, giunti tra le spam. Sicuramente è atto d’amore per la vita, concessione a volte incomprensibile. Grazie, un saluto.
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cristina bizzarri
- 21/01/2022 20:12:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Chissà se e a chi è riferita. Non è dato sapere. Forse a un altrove, o altrui, o se stessi. Forse orazione - ora-azione. Un guardarsi intorno per scorgere. Oppure no. Potrebbe essere un atto amoroso, in fondo lo è. Tra la nascita e luscita, come una domanda senza risposta. O una risposta senza domanda. La cosa è tutta da vedere. Il calesse regge tutto il detto precedentemente, perché ne dice il senso, appunto ...
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